Come si analizza un tg: aprire gli occhi sul mondo

Un progetto per avvicinare gli studenti delle scuole superiori alla cultura dell’informazione

Il quotidiano è oggetto di esercitazioni in classe da tempo: si veda ad esempio il progetto “Apri gli occhi sul mondo”, che si proponeva di incoraggiare l’acquisto e la lettura dei quotidiani da parte dei ragazzi delle scuole superiori. Nell’ambito del progetto, a fronte di numerose difficoltà di comprensione del testo scritto, riscontrabili anche nella scuola secondaria di II grado, l’insegnante leggeva o sollecitava i ragazzi a leggere a voce alta in classe alcune notizie rilevanti, tratte dai quotidiani, incoraggiando quindi un dibattito su un tema prestabilito. A volte in queste attività vengono anche analizzate approfonditamente la tipologia delle notizie, la posizione dei pezzi nella pagina e la titolatura degli articoli. L’attuazione del progetto prevedeva inoltre la disponibilità di almeno due o tre copie dei quotidiani principali ogni giorno e di una copia per ogni studente in un giorno fisso della settimana, scelto dal docente responsabile. L’intuizione dell’Osservatorio Giovani, grazie alla sponsorizzazione di alcuni Editori, sensibili al mondo della scuola, è stata sicuramente quella di avvicinare i giovani alla lettura dei quotidiani, con la chiara intenzione di permettere loro di fare un’esperienza di autentica crescita civile sui banchi. Al giorno d’oggi anche il telegiornale assume un ruolo determinante nella diffusione delle informazioni e, così come per il quotidiano, esso può diventare oggetto di singole unità didattiche o più ampi progetti scolastici, volti a guidare i discenti nella lettura critica delle notizie da esso divulgate e nella corretta fruizione del mezzo televisivo.

DESTINATARI

II classe della Scuola Secondaria di primo grado.

MOTIVAZIONI DEL LAVORO

L’obiettivo del progetto è generare negli alunni la capacità di leggere criticamente le informazioni televisive, preparandoli più in generale alla comprensione e all’interpretazione dei fenomeni della comunicazione e incoraggiandoli alla stabile abitudine della visione del telegiornale.

OBIETTIVI EDUCATIVI

capacità di autocontrollo in situazioni non rigidamente strutturate;

capacità di indirizzare le proprie risorse e quelle dei membri del gruppo verso un preciso scopo, rispettando i tempi di consegna previsti;

capacità di interagire all’interno di un gruppo;

comprendere come e perché le informazioni televisive sono mezzo di comunicazione e di persuasione nella vita sociale e comunitaria;

assumere consapevolezza della distanza e del rapporto tra realtà e rappresentazione televisiva, riconoscendo nel TG un prodotto costruito secondo precise scelte redazionali, così da non considerarlo una fotografia fedele della realtà, ma una delle tante sue possibili rappresentazioni.

OBIETTIVI DIDATTICI

saper analizzare il testo audiovisivo;

saper distinguere e comprendere le unità minime di ogni TG, ossia le notizie;

saper analizzare la struttura del telegiornale, riconoscendo le diverse tipologie di informazione (politica interna, estera, cronaca italiana, internazionale, rosa, nera, sport, cultura…);

saper individuare per ciascuna notizia l’impatto (dal minore impatto: lettura da parte dello speaker della notizia; al maggiore impatto: presenza di immagini, parlato in forma di intervista telefonica o diretta) e le tecniche di racconto della notizia (la presentazione delle informazioni e le modalità di ripresa di un personaggio o di un evento infatti non sono mai casuali né neutrali e il montaggio delle immagini può essere ad esso più o meno favorevole);

saper confezionare un TG  di classe, in base ad una struttura predefinita e condivisa, utilizzando strumenti quali videocamera, microfono…

Per completezza, si riportano di seguito gli OSA (Obiettivi Specifici di Apprendimento) di Italiano, di Informatica ed Educazione alla Cittadinanza, così come formulati nelle recenti Indicazioni Nazionali per la scuola secondaria di  primo grado.

Si auspica che gli obiettivi elencati per le tre materie possano essere raggiunti dagli alunni al termine del progetto.

ITALIANO

Per ascoltare

Conocenze

Strategie dell’ascolto finalizzato e dell’ascolto attivo di  testi orali complessi (giornale radio, telegiornale, conferenza, documentario, …).

Avvio all’ascolto critico di testi espositivi, narrativi, descrittivi

Abilità

Identificare attraverso l’ascolto attivo e finalizzato vari tipi di testo e il loro scopo.

Comprendere testi d’uso quotidiani (racconti, trasmissioni radiofoniche e televisive, istruzioni, canzoni, …) e riorganizzare le informazioni raccolte in appunti, schemi, tabelle, testi di sintesi vari.

Per parlare

Conoscenze

Caratteristiche dei testi parlati più comuni (telegiornale,  talk-show, pubblicità, …).

Abilità

Sostenere, attraverso il parlato parzialmente pianificato, interazioni e semplici dialoghi programmati.

Per scrivere

Abilità

Produrre testi scritti, a seconda degli scopi e dei destinatari, espositivi, epistolari, espressivi, poetici, regolativi, informativi, testi d’uso.

Svolgere progetti tematici (relazioni di ricerca, monografie frutto di lavori di gruppo, ecc.) e produrre testi adeguati sulla base di un progetto stabilito (pianificazione, revisione, manipolazione).

INFORMATICA

Conoscenze                                                                           

1. Approfondimento delle funzioni dei diversi componenti del sistema operativo, della gestione dei file, della struttura logica di un calcolatore, del rapporto tra elaboratore e varie forme di periferiche

Abilità

Utilizzare programmi specifici per presentazioni e comunicazioni di idee, contenuti, immagini ecc.

Utilizzare le risorse reperibili sia in Internet sia negli archivi locali.

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE

Abilità

Leggendo i giornali e seguendo i mass media, riconoscere, nelle informazioni date, le azioni, il ruolo e la storia di organizzazioni mondiali e internazionali, alleanze di carattere politico-militare, associazioni internazionali  umanitarie.

DESCRIZIONE DEL PERCORSO: FASI E TEMPI

Il progetto, di carattere interdisciplinare, ha la durata di un anno scolastico per un totale di 30 ore. Gli incontri della durata di 2 ore ca. si svolgono 1 volta alla settimana (nella giornata del sabato) e prevedono l’intervento dei docenti delle discipline curricolari coinvolte.

I fase: (6 ore)

Analisi di parti tratte da TG, trasmesse da diverse reti e videoregistrate precedentemente (TG 1, 2, 3, TG 5, Studio Aperto…).

I ragazzi, opportunamente divisi in 5 gruppi di 4 membri dall’insegnante, si cimenteranno nella descrizione:

delle modalità comunicative impiegate dallo speaker e dai giornalisti nei vari servizi;

delle modalità di ripresa;

della scelta e dell’ordine dei contenuti trattati;

delle caratteristiche dello studio televisivo o degli ambienti ripresi, in cui eventualmente si svolgono interviste dirette;

delle caratteristiche dell’illuminazione;

della posizione e del tono di voce dello speaker, dell’intervistatore.

II fase (5 ore)

Visita alla redazione di un TG della TV locale (TG Rete 55, Varese)

I gruppi, precedentemente formati, redigeranno 5 differenti questionari da utilizzare, durante la visita ad una TV locale, per la realizzazione di interviste a 5 diversi referenti che si occupano del telegiornale: direttore del TG, caporedattore, speaker, giornalista-inviato, montatore.

III fase (4 ore)

Analisi del vissuto

Ciascun alunno relazionerà oralmente all’insegnante su ciò che ha osservato, pensato, ipotizzato durante la visita presso la TV locale, servendosi di quanto in precedenza annotato.

IV  fase (15 ore)

Laboratorio

I gruppi, già costituiti, si occupano del confezionamento di un TG  di classe. A ciascuno di essi verrà assegnata dall’insegnante la trattazione di una particolare pagina di attualità (politica interna, cronaca, cultura…). Ogni membro del gruppo avrà inoltre un ruolo specifico, deciso in precedenza dall’insegnante (speaker, inviato, addetto alle riprese…). Si potrà eventualmente proporre la realizzazione di un TG sulle vicende recenti della scuola, della classe o del quartiere, anziché concentrarsi sull’attualità del nostro paese. Essenziale sarà costruire una scaletta dettagliata con l’indicazione dell’ordine delle notizie che verranno trattate per ciascuna pagina, compilato in base alla scelta, condivisa dai gruppi, di un target preciso. Si curerà inoltre la ricerca di materiali su internet o la produzione, anche tramite l’uso di particolari programmi (Power-Point, Excel…), di grafici, statistiche, fotografie, “a corredo” delle notizie trasmesse. Infine non si trascurerà l’adeguata predisposizione dell’ambiente dello studio televisivo, da cui viene trasmesso il telegiornale di classe.

Al termine delle attività di confezionamento del TG, il lavoro sarà presentato ad altre classi dell’istituto o ad altre scuole e reso oggetto di osservazioni e discussione collettiva.

STRUMENTI

Verranno impiegati: videoregistratore, telefono, videocamera, microfono, PC con collegamento ad internet e posta elettronica, macchina fotografica.

METODI

L’uscita didattica e l’impiego del laboratorio sottendono l’adozione della didattica costruttivista, che consente:

il miglioramento del processo di insegnamento-apprendimento (comprensione più approfondita di un tema di studio, abitudine all’argomentazione, all’esposizione e spiegazione del proprio pensiero mediante la comunicazione interpersonale);

l’aumento della motivazione ad apprendere e dell’autostima e il conseguente incremento del rendimento;

il miglioramento delle capacità scolastiche;

lo sviluppo delle competenze sociali (capacità di interagire e relazionarsi con i compagni);

l’attenuazione di eventuali contrasti di natura razziale;

la facilitazione della partecipazione al processo di apprendimento da parte di studenti portatori di handicap.

L’approccio costruzionista (o cognitivismo ecologico: Asubel, Brune, Cole, Norman, Vygotskij) costituisce una particolare declinazione della teoria di Piaget. In questa posizione teorica la conoscenza diviene costruzione di significati, invenzione attiva, fondata su un’esperienza, collaborativa, situata, condivisa: si passa perciò dal modello istruzionista (trasmissivo) ad un modello in cui la negoziazione dei significati da parte di tutti i soggetti coinvolti costruisce via via il sapere stesso. Il laboratorio diviene luogo nel quale si procede per scoperta e non per trasmissione. In questo ambiente di lavoro l’insegnante ha un triplice ruolo: a) istruzione (chiarimento, consulenza, spiegazione); b) scaffolding cognitivo (guida, sostegno, problematizzazione, rinforzo, critica sull’operato); c) scaffolding affettivo (motivazione, empatia).

OUTPUT

Questionari impiegati durante l’uscita didattica, realizzazione di un  TG di classe (VHS).

VALUTAZIONE

Osservazione della qualità dell’interazione di gruppo, finalizzata all’apprendimento collaborativo e valutazione delle diverse pagine realizzate dai gruppi per il confezionamento del TG. Per la valutazione delle conoscenze potrebbe anche essere predisposto un questionario a risposta chiusa o aperta sul lessico specifico del telegiornale.